Quante volte vi è capitato di esclamare: “Ah, se solo avessi più ore a disposizione…”.
L’Amministrazione comunale consapevole che il Tempo è un bene prezioso ha deciso di mettere in campo azioni sperimentali nell’ambito di un progetto (“Tempo per Limbiate”) finanziato dalla Regione Lombardia al fine di dotarsi di un Piano Territoriale degli Orari.
Il progetto dà anche attuazione alla legge 53/2000 che prevede da parte dei comuni sopra i 30.000 abitanti di predisporre un piano territoriale degli orari e un ufficio tempi.
Si tratta di migliorare la qua-lità della vita e assieme la qualità urbana in un’ottica di conciliazione tra tempi di vita, orari di lavoro e tempi dell’organizzazione urbana.
Le azioni sperimentali per le quali è stato erogato un finanziamento da parte della Regione Lombardia pari a 108.000 euro proseguono questo discorso di razionalizzazione e pianificazione delle politiche temporali sul nostro territorio.
Tra le azioni sperimentali c’è il “piedi-bus” nelle scuole Fratelli Cervi e Marconi del Primo Circolo con la finalità di restituire ai bambini il diritto di muoversi in sicurezza, il senso di appartenenza ai propri luoghi di vita e alla città.
Si è scelto, speri-mentalmente, di lavorare insieme a bambini genitori e insegnanti perché negli anni si sono dimostrati disponibili e motivati oltre che alla conoscenza della situazione territoriale esistente e orientati rispetto alle possibili soluzioni.
Un’altra azione denominata “agenda Pinzano” mira a conoscere le abitudini e gli spostamenti degli abitanti al fine di studiare delle forme alternative di collegamento e trasporto urbano (trasporto a chiamata, navette di collegamento o nuovi servizi).
Azioni che perseguono l’importante obiettivo di garantire alla città di Limbiate una maggiore qualità di vita offrendo stimoli significativi all’elaborazione del PTO.
“La città non vive solo di nuove costruzioni, ma anche dell’uso dei suoi spazi e dei suoi servizi da parte di molti, con aspettative, bisogni e ritmi diversi – afferma il sindaco, Antonio Romeo - un tempo la qualità della vita era nella dotazione di beni e servizi, oggi è necessario guardare alla disponibilità di strumenti che facilitino la mobilità dei cittadini per accedere alle risorse già presenti sul territorio.
Pensare al tempo è pensare alla vita stessa e di conseguenza al benessere dei cittadini.
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