THE FEET & TONES
| Nome : THE FEET & TONES Genere : Pop Titolo del CD : Fetente Prodotto da : One step records Mail : nfo@thefeetandtones.com Web : www.thefeetandtones.com The feet tones Il progetto, composto da musicisti di esperienza ma comunque giovane (nasce nel 2007), offre un album in cui lo stile musicale ska-swing si sposa perfettamente con il reggae, il rock e, in certi frangenti, anche con un velo di progressive (nell’accezione più ampia del significato). (N.S. 17 Marzo 2010)
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Il progetto, composto da musicisti di esperienza ma comunque giovane (nasce nel 2007), offre un album in cui lo stile musicale ska-swing si sposa perfettamente con il reggae, il rock e, in certi frangenti, anche con un velo di progressive (nell’accezione più ampia del significato).
A questo si aggiunge una spiccata predisposizione al vintage che condiziona non poco il sound dell’album. Ne sono validi esempi “Mio nonno era un ballerino di charleston” e “I’m fallin’ in love”, traccia in cui i musicisti si esibiscono in adorabili coretti in stile doo-wop. I temi trattati nei testi sono essenzialmente tre. Dapprima l’individuazione dello stereotipo del “Feet&tone” (Fetentone): dopo una Intro in stile radiofonico infatti, il brano “theFeet&tones” ci introduce un personaggio che è una sorta di bug di sistema, un “mascalzone idealista e sognatore”. Egli vede il male laddove il “Sistema perfetto” (titolo della quarta traccia) propone modelli positivi (il consumismo, la cultura dell’apparire) e abbraccia e supporta quello che la società odierna tende ad escludere: la parte personale, intima ed emotiva della natura umana. Questa identificazione del “Feet&tone” conduce ad un altro tema caro alla band: la contestazione dello stile di vita occidentale. Basato sul binomio consumo/produzione, esso rende le persone sterili ingranaggi di una macchina perfetta (o quasi), annullando la componente emotiva dell’uomo e focalizzando l’attenzione su bisogni futili. “Domani” e “Cambiare” sono due delle tracce in cui questi argomenti risultano evidenti e in cui la band manifesta la propria difficoltà nel rimanere coerenti ai propri ideali e inseguire i propri i sogni in un simile contesto. Così il “Feet&tone” diviene una sorta di paladino di tutti quelli che, per scelta o condizione, si trovano fuori da queste dinamiche, venendo etichettati in maniera negativa e quindi esclusi dal sistema stesso. Del resto, anche la copertina dell’album rientra appieno nell’etica del “Feet&tone”, che trova la sua “sirena”, la sua musa ispiratrice, laddove gli altri vedono solo prostitute, il bene dove tutti pensano sia il male. In “FETENTE” non mancano nemmeno riferimenti politici, come in “Diritto d’astensione” (in cui l’astensionismo viene suggerito come forma di lotta politica) e in “Strana gente”, in cui viene svolta una vera e propria analisi sulla guerra al terrorismo. Altro tema ampiamente trattato è l’amore ed il rapporto uomo-donna, nel quale “lei” assume alternativamente il ruolo di donna “preda” del “Feet&tone” (“Khatmandu”) e di “femme fatale” (“Knok out”). All’insegna della ricerca della felicità individuale - punto di partenza dell’etica del “Feet&tone” - e con una massiccia dose di auto-ironia - requisito fondamentale per accogliere questa “filosofia” (vd “A ritmo di ska”, “Plastiska”) - la band intraprende un interessante cammino lungo 15 tracce. “FETENTE” è un album complesso ed allo stesso tempo completo e gradevole da ascoltare, in cui non poteva mancare una cover: con “Vacanze romane”, la band esegue un vero e proprio tributo ad una band che, per classe e senso estetico, ha fatto la storia della musica italiana: i Matia Bazar. L’album è stato anticipato dalla piacevole “Summer night” (traccia 3), brano dalle sonorità ska, ballabile e allo stesso tempo da viaggio, ricordo di un’estate ormai lasciata alle spalle, all’insegna di quella spensieratezza che spesso risulta molto utile per sostenere i terribili ritmi della quotidianità. Dal 1° ottobre “FETENTE” sarà disponibile nei migliori negozi di dischi (distribuzione VENUS), on line e successivamente nei principali store digitali. Foto e bio, tratte dal sito ufficiale della band
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