SURSUMCORDA
| Nome : SURSUMCORDA Genere : Pop Titolo del CD : a LA MERCI DU VOYAGE Prodotto da : Dasè sound lab Mail : info@sursumcorda.it Web : www.sursumcorda.it A la merci du voyage (A.L. 20 Giugno 2010)
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In un giorno piovoso, all'aperto, scarpe e vestiti fradici non aiutano certo a ripararsi dal freddo.
E' vero che è estate, ma pare che in agosto l' Irlanda sia il posto peggiore per viaggiare a piedi, senza soldi, con il solo peso di due chitarre classiche. Fradice.
In genere, dopo qualche arpeggio, le monetine emettono un rumore sordo che diventa piano piano più brillante in quel fondo di cappello di paglia. Oggi non succederà.
Si parte. Si sa, accade sempre così: tutto in un giorno. Giampiero “Nero” Sanzari e Piero Bruni decidono di raccogliere tutto, è il momento di tornare a casa, tutte quelle canzoni che raccontano di prati percorsi a piedi nudi, di suole profumate d'asfalto, oggi possono raccontare di più. La memoria torna a quei luoghi, a quei viaggi europei ricchi di incontri, ogni volta una storia nuova. Le barriere della lingua superate con la musica, quella musica che arriva dall'Italia, che sa di luoghi assolati perché, si diceva: “la musica è un linguaggio universale, unisce uomini, donne e bambini, non li divide mai.” Presto, da questa convinzione, giunge inesorabile la domanda, insistente come la pioggia, una piacevole ossessione: “questa musica, nata dalla strada, può veramente elevarsi, arrivando ad un maggior numero di cuori?”. Nasce “L'Albero dei Bradipi”, i Sursumcorda hanno tutto da dimostrare: vengono chiamati a raccolta musicisti provenienti dal mondo classico, dal Jazz, dal Folk, dalla musica leggera e dalla musica etnica, al progetto partecipano dodici musicisti. Sembra difficile se non impossibile creare un unisono di mentalità così diverse, ma poi arriva in soccorso la poesia a far da collante. Il disco viene stampato e distribuito in America dalla Passion Records di Boston. Il linguaggio poetico risulta essere diretto, mai forbito, poesia e musica diventano un tutt'uno, rendendo più efficace la capacità sinestetica dello stile Sursumcorda: ascoltare significa anche vedere colori, sentire odori, sentire sapori. L'ascoltatore con la musica può immaginare, quindi può viaggiare. Per rendere ancora più efficace questa possibilità si usano strumenti dalle timbriche differenti, spesso si accostano in modo atipico, ma seguendo sempre la poeticità del testo, la descrittività delle parole. Dopo l'Albero dei Bradipi alcuni produttori e registi notano nello stile Sursumcorda la caratteristica di essere “fuori dallo spazio e dal tempo”, vale a dire non connotabile, non geografico, in una parola: “trasversale”. Questa versatilità fa si che il gruppo componga sette colonne sonore per documentari di vario genere, dall'arte pittorica italiana a temi umanistici, sociali e di grande attualità. Il gruppo Sursumcorda suona a Palazzo Reale nel giorno conclusivo della mostra sul Guercino, il primo passo è compiuto. Della vecchia formazione restano Giampiero “Nero” Sanzari (Chitarra Voce), Piero Bruni (Chitarra) e Francesco Saverio Gliozzi (violoncello) ai quali si aggiungono Fabio Carimati (Batteria) e Emanuele “Manolo” Cedrone (percussioni). Inizia a prendere forma quello che sarà il nuovo CD: “La porta dietro la cascata”.
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