DURIDORECCHIO
| Nome : DURIDORECCHIO Genere : Rythm and blues / Funk Titolo del CD : Hard to Handle Prodotto da : Mail : pquarta1963@gmail.com Web : www.myspace.com/duridorecchio Hard to Handle Questa è una di quelle band che rende il massimo se vista e ascoltata live, con il cd purtroppo si perde il coinvolgimento che probabilmente merita. (A.L. 20 Luglio 2008)
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I “duridorecchio” si formano nel novembre 2006, sulle ceneri di un altro gruppo che si scioglie nell’agosto dello stesso anno: i “soulgarage” (tre edizioni notti bianche milano, discoteca “toqueville” di milano, una apparizione su “sipario” rete quattro, tra le performances piu’ importanti su circa 40 concerti in tre anni).
L’idea di fondo della nuova formazione e’ far ballare al ritmo del soul , del funky e dell’r&b. La caratteristiche salienti della band sono l’energia e la “spinta” musicale che si sprigionano nelle performances live, oltre ad una buona dose di “imprevedibilita’” sul palco. Ero lì….che sorseggiavo il mio solito super alcolico….latte e orzata….e pensavo ai versi della canzone “mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare”. Ad agosto 2006, in effetti, non avevo granché da fare. mi sono detto: “faccio una band a mia immagi-ne e somiglianza!” poi davanti allo specchio ho pensato che sarebbe stato certamente possibile ma non consigliabile…. Mando un sms a janez (italo, sax tenore): “ascolta tossico (un epiteto dettato dall’affetto che ci lega), voglio creare una band che dia spettacolo. Ci stai?”. E lui: “Band? Ma se sia-mo in due!”Lo so. E’ come scegliere prima la vernice e dopo chiedere al concessionario di costruirci l’auto intorno. Ma tant’è… Il nome del gruppo. Aaahhh!!!! Scelta peggiore della vernice. Boh….io sono originario di lecce e cerco un nome milanese. Chiedo ai miei due amici milanesi: “vorrei qualcosa che richiami la mia personalità” e loro: “durodorecchio”. Cioè? “tonto”. Ora sono solo. Senza amici milanesi. Come Jeeg Robot d’acciaio mi getto alla ricerca dei componenti. Annuncio, passaparola tra amici musicisti. Ok. Audizioni in sala prove. Arrivano i musicisti. Però ho una brutta sensazione. Sono loro che fanno l’audizione a me! Sarà perché gli ho detto che intendo travestirmi sul palco? Forse… Il resto è storia. il resto è spettacolo!
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