Roberto Casalino, giovane cantautore di Latina, nasce ad Avellino il 9 giugno 1979, ma trascorre i suoi primi dieci anni di vita a Roma. Sin da piccolo mostra alla sua famiglia la passione per la musica: non esisteva giocattolo migliore di un mangiadischi e dei tanti 45 giri che gli venivano regalati da parenti e amici.

A 7 anni si avvicina allo studio della chitarra e ogni festa era un’occasione per suonare e cantare.

Nel 1989 si trasferisce con la sua famiglia in Germania, dove ha trascorso 4 anni: entra a far parte di una compagnia teatrale amatoriale, all’interno della quale ha la possibilità di cimentarsi nel ballo e nella recitazione, oltre che nel canto (sua grande passione). Nel frattempo continua a studiare la chitarra da autodidatta e a soli 12 anni scrive la sua prima canzone (interamente in inglese).

Nel 1993 torna in Italia e si trasferisce a Latina, che lui definisce la sua “città adottiva”: proprio a Latina Roberto cresce e matura artisticamente, mostrando il suo amore totale per la musica.

Nel 1996 entra a far parte di un coro gospel della città (VIBRATION GOSPEL CHOIR); parallelamente si esibisce con la sua band (gli EQUILIBRIOLABILE) nei vari locali del sud pontino e della Capitale, proponendo varie cover e brani che portano la sua firma nella musica e nei testi.

Appassionato di lingue straniere (ha un ottima padronanza dell’inglese, tedesco e francese), Roberto frequenta con successo il Liceo Scientifico Linguistico, conseguendo la maturità a pieni voti nel 1998. Si iscrive inizialmente alla facoltà di Scienze Politiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ma dopo qualche anno effettua il passaggio a Scienze e Tecnologie della Comunicazione, dove attualmente è studente laureando.

Nell’ottobre del 2001 partecipa all’Accademia della Canzone di Sanremo e si classifica tra i 60 finalisti. Ma la prima reale opportunità professionale si presenta a Roberto nel gennaio 2002, quando prende parte al “ROSSO RELATIVO TOUR” in qualità di corista dell’artista Tiziano Ferro.

Il tour gli permette di viaggiare in Italia e nel resto d’Europa per l’intero anno e tutto ciò contribuisce alla sua crescita artistica e umana.

Nell’estate del 2002 firma, insieme allo stesso Tiziano, un brano per gli MP-2 “Entro il 23”, che viene inserito in numerose compilation.

Conclusasi con successo l’esperienza del tour, nel gennaio 2003 Roberto si autoproduce un album (VARIAZIONI SUL TEMA): 13 brani che portano la sua firma e che l’artista ripropone dal vivo nei vari locali del Lazio, supportato dalla sua band di sempre e da numerose fans che hanno dato vita a un sito internet e relativo fanclub a lui dedicato (che conta circa 200 iscritti da ogni parte d’Italia e d’Europa).

Il 2003 è un anno pieno di novità per Roberto, ma la più rilevante si presenta nel mese di marzo quando, durante un suo concerto in un noto locale della Capitale, conosce il suo attuale produttore e arrangiatore (il Maestro Mario Zannini Quirini) con il quale inizia una fitta collaborazione e intenso lavoro sui propri brani.

Tra una registrazione e l’altra, Roberto continua a promuovere la propria musica attraverso numerose esibizioni e nel dicembre 2003 il “Comune di Latina” e una giuria formata da 10 giornalisti dei quotidiani locali gli conferiscono un riconoscimento come “Artista emergente del panorama musicale Pontino”.

Ed eccoci giunti al 14 maggio 2004, data che segna l’uscita nelle radio nazionali del primo singolo di Roberto Casalino (COSI’ NON VALE), di cui firma la musica e il testo. Il cd singolo è prodotto dall’etichetta indipendente LEAD RECORDS e distribuito dalla Venus. “Così non vale” e gli altri brani dell’album (attualmente in fase di conclusione) sono contraddistinti da una miscela accattivante di sonorità pop - rock unite a una giusta dose di elettronica.

In “Così non vale” Roberto racconta l’epilogo di un rapporto interpersonale, nel quale ha finito per prevalere l’opportunismo sui valori base di ogni relazione: il rispetto, la fiducia, la fedeltà e, quindi, l’amore nel suo significato globale. Un tale rapporto provoca sofferenza in chi è più coinvolto sentimentalmente: in nome dell’amor proprio l’unica soluzione possibile, seppur drastica, è quella di “dire addio”.

(biografia e foto tratte dal sito ufficiale)